SCUOLA ESTIVA FORMATORI

Le attività di  monitoraggio dei corpi idrici rappresentano un efficace strumento per la conoscenza dello stato dell’ambiente acquatico e un valido supporto alla pianificazione territoriale ai fini del suo risanamento.

Il monitoraggio della qualità dei corsi d’acqua viene comunemente effettuato con l’uso di indicatori, prevalentemente di carattere chimico e fisico come la quantità di ossigeno e la temperatura.

Da alcuni anni sono diventati di uso comune metodi biologici che consentono una valutazione della qualità non solo dell’acqua ma dell’ambiente acquatico nel suo complesso.

Tra gli indicatori biologici rilevati sono le comunità di macroinvertebrati di cui fanno parte insetti, oligocheti, crostacei, molluschi, platelminti, irudinei, celenterati, briozoi, poriferi che popolano il substrato dei corsi d’acqua, almeno per una parte del loro ciclo vitale. Hanno dimensioni inferiore al mm e caratterizzati da facilità di campionamento e di identificazione, lungo ciclo vitale, differenti ruoli ecologici e sensibilità all’inquinamento.
Tra le comunità di organismi vegetali, le diatomee sono alghe microscopiche con diverso grado di tolleranza all’inquinamento organico, al grado di mineralizzazione dell’acqua in particolare ai cloruri. Vivono avvolte in una corazza silicea, trasparente che presenta vari tipi di ornamentazioni, caratteristiche morfologiche su cui si basa la loro classificazione.
Infine con il termine macrofite si indica un gruppo di organismi vegetali e non (comprende anche i muschi), visibili a occhio nudo che colonizzano gli ambienti acquatici. Le macrofite sono fini indicatrici delle condizioni ecologiche ambientali, e sono rappresentate da un centinaio di specie. Fanno parte delle macrofite alcune alghe, cianobatteri, briofite, (epatiche e muschi), pteridofite, fanerogame (angiosperme) mono e dicotiledoni.

Dall’anno 2000, in occasione dell’emanazione della Direttiva Acque 200/60/CE, GeoL@b è attiva nella formazione di formatori che trasferiscono alle  scuole e delle agenzie formative le competenze necessarie per effettuare monitoraggi dei corpi idrici.

Lo studio della qualità dell’acqua non è fine a se stesso; costituisce la condizione essenziale affinchè i suoli, da questa irrorati possano esprimere al massimo la loro capacità produttiva.

Per questo motivo il programma di questa sessione inizia con la illustrazione delle metodiche per lo studio del suolo in campo e nel  laboratorio che l’Ente Parco ha realizzato a questi fini.   

La SUMMER SCHOOL organizzata nel mese di settembre 2020, prima dell’avvio delle lezioni, è il contributo di GeoL@b APS all’aggiornamento annuale di formatori.